sabato 28 luglio 2012

Tutta la verità sulla CocaCola Zero


    Molti consumatori in Norvegia che avevano acquistato bottiglie di Coca-Cola Zero da 1,5 l, si sono lamentati del fatto che esse contenevano strane particelle. La divisione norvegese della Coca-Cola Zero dichiarò che alcuni ingredienti, in una partita di produzione, non erano stati mescolati bene.
Secondo quanto riportato, il ciclamato di sodio, che permette di mantenere basso il prezzo di mercato e al contempo offrire un sapore più naturale e fino 600 volte più dolce rispetto agli altri edulcoranti, è uno degli additivi presenti nella versione europea del nuovo prodotto “Coca Cola Zero”. L’utilizzo di questo dolcificante (che tra gli ingredienti viene riportato come "ciclammato", quindi con un errore) è stato proibito negli Stati Uniti circa 40 anni fa dalla Food and Drug Administration, l’ente governativo statunitense che, tra le altre cose, è incaricato di vigilare sugli alimenti. L'agenzia aveva vietato l’edulcorante dopo aver scoperto che causava cancro nei topi ai quali veniva somministrato.
Tuttavia in base a studi successivi la FAO si è espressa favorevolmente rispetto al consumo quotidiano di ciclamato nella quantità massima di 0-11 mg/kg.
Questa bibita, che secondo l’impresa ha riscosso un enorme successo, rispetto alla maggior parte delle innovazioni che la Coca Cola ha cercato di introdurre recentemente, è al momento il fiore all’occhiello della multinazionale, poiché non appena è stata messa in vendita ha ricevuto subito l’approvazione dei consumatori, dato che si tratta di un prodotto senza calorie dal sapore molto simile alla formula tradizionale.
Dal  blog dell’ecodottore  ,  Enrico Pandiani – A differenza di quella venduta negli Usa, l'amata “CocaCola Zero” contiene il ciclamato , edulcorante intenso sintetizzato per la prima volta nel 1937 negli Stati Uniti.
In tale data, infatti, studi su animali mostrarono come tale sostanza provocasse l'insorgenza di cancro alla vescica, al fegato, al colon e alla prostata e problemiall'apparato genitale maschile come atrofia testicolare e bassa conta spermatica.
Nonostante l'evidenza scientifica contro il suo utilizzo, il governo italiano ha deciso di fidarsi dei legali della CocaCola che motivano la sicurezza del prodotto con il fatto che il ciclammato sia utilizzato in 50 paesi e approvato dalla legislazione europea e italiana. C’è però da sottolineare che gli stessi Stati Uniti abbiano vietato l’utilizzo di questa sostanza fin dal 1969.
Come se non bastasse, anche lAgenzia internazionale per la ricerca sul cancro(Iarc), che classifica le sostanze in base alla loro cancerogenicità, ha ritenuto non convincenti i dati sul ciclammato, ma la sua obiezione non è stata ascoltata.
Una legislatura seria dovrebbe porsi come obiettivo quello di prevenire i problemi di salute delle persone e, nel dubbio, evitare di esporre la popolazione a sostanze potenzialmente tossiche. Purtroppo viviamo in un'epoca in cui la responsabilità della propria salute è solo di noi stessi.
fonte: http://www.telefonagratis.org/2012/01/05/cocacola/cocacola_zero_fa_male_.htm


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